Notte di aprile 2020, notte di una primavera che fa capolino, notte di un mondo che continua a scorrere, notte di una vita che sembra al declino.

Notte di genitori che pensano al futuro, notti di bimbi nei loro lettini, notte di donne e uomini negli ospedali, padri e madri che lottano al fronte della vita.
Notte di giovani pieni di vita, notte di nonni e di zii che amano i nipotini, notte di decisioni tra le alte cariche, notte di gente che cerca di ripartire.
Notte di cuori che battono forti, notte di cuori che non riescono più.
Notte di sguardi, notte di mani, notte di preghiere urlate, notte di lacrime versate.
Notte di lacrime asciugate, notte di sorrisi dietro mascherine, notte di esclamazioni di sollievo, notte di ringraziamenti verso il cielo.
Notte di paura, notte oscura, notte buia, notte mia, notte di una mamma che scrive una poesia.
Ma avete mai visto una notte durare un’eternità? Arriverà il giorno, prima o poi busserà.
Farà capolino dalla finestra, entrerà il sole a riscaldarmi tutta.
Ed è così che questa notte andrà via. Non sarà eterna questa agonia.
Teniamoci forte ai sogni durante questa notte, il giorno verrà e spalancheremo le porte.
E allora correremo felici, saremo di nuovo insieme.
Andrà tutto bene!